Confermata l’applicazione del Protocollo antiCOVID-19 del 6 aprile 2021

Il Ministero del Lavoro, congiuntamente a quello della Salute, dello Sviluppo Economico, all’INAIL ed alle parti sociali confermano la validità del protocollo di gestione COVID-19 nelle aziende approvato ad aprile 2021.

Si è svolta ieri 04 maggio 2022 la riunione tra i Ministeri ed i sindacati, sancendo unanimemente di ritenere operante il Protocollo in toto, esortando quindi a garantirne l’applicazione.
Tali linee guida rimarranno pertanto in vigore fino al 30 giugno 2022, data entro la quale verrà valutata la possibilità di apportare aggiornamenti al testo, anche in relazione all’andamento della situazione epidemiologica.

Si attende comunque la comunicazione ufficiale tramite la Gazzetta, che verrà successivamente trasmessa.

Gestione COVID-19 in azienda: le nuove regole dal 1 maggio 2022

Aggiornamento dei protocolli di tutela per la sicurezza e la salute dei lavoratori negli ambienti di lavoro e nuove disposizioni operative.

Con l’ordinanza del 28 aprile 2022 da parte del Ministero della Salute vengono sanciti i luoghi chiusi, ma aperti al pubblico, in cui non sarà più richiesto l’uso della mascherina ed analogamente quelli in cui è invece ancora previsto l’obbligo anche in base alla tipologia di dispositivo richiesto (mascherina chirurgica o FFP2).

Mentre l’abrogazione dell’obbligo di Green Pass sui luoghi di lavoro è stata netta e chiara, così non è invece per quel che riguarda l’applicazione o meno dell’ultimo protocollo concordato tra governo e parti sociali risalente al 06 aprile 2021. E’ infatti atteso per il 4 maggio 2022 l’incontro, non più con il governo, ma tra imprese e sindacati, per decidere sul destino dei protocolli e quindi anche sull’uso della mascherina. In tale data la regola attualmente indicata nell’ultimo protocollo “in tutti i casi di condivisione degli ambienti di lavoro, al chiuso o all’aperto, è comunque obbligatorio l’uso delle mascherine chirurgiche o di dispositivi di protezione individuale di livello superiore” potrebbe essere confermata oppure modificata.

Sono però già sorti diversi dubbi e distinguo effettuati dalle associazioni di categoria poichè, mancando attualmente delle chiare linee guida, si è creato un limbo d’incertezza su quale direzione intraprendere.

Infine, da un punto di vista di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, si deve ricordare e raccomandare la prudenza, poiché eliminare in maniera massiva le strategie anti-contagio potrebbe avere l’effetto di minare gli sforzi compiuti durante i periodi più pesanti della pandemia: l’isolamento per i soggetti positivi è ancora in vigore ed eventuali focali in azienda sono ad oggi ancora possibili, anche in virtù del grade numero di nuovi casi giornalieri tuttora registrati.