Il MUD, o Modello Unico di Dichiarazione Ambientale, è un documento attraverso il quale vengono denunciati i rifiuti prodotti dalle attività economiche oppure raccolti dai Comuni.
All’interno della dichiarazione devono essere segnalati anche tutti i rifiuti avviati a recupero o smaltimento, insieme a quelli oggetto di intermediazione.
Il documento viene aggiornato e implementato di anno in anno, quindi è sempre buona cosa controllare attentamente tutti i punti segnalati al suo interno per evitare di incorrere in sanzioni o mancanze.
Vediamo nel dettaglio a cosa serve il MUD e le modifiche previste per il 2023.
A cosa serve il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD) è un documento presentato annualmente alla Camera di Commercio, Industria e Artigianato di riferimento, con lo scopo di raccogliere i dati da inserire nel Catasto Rifiuti, secondo la Legge n. 70/1994.
In questo modo è possibile avere una panoramica completa di quantità e tipologia di rifiuti prodotti.
Nel documento si trovano tutte le informazioni relative anche al trasporto e smaltimento dei rifiuti dichiarati. Possiamo quindi considerarlo come un tracciamento dettagliato della gestione rifiuti da parte dell’azienda durante il corso dell’anno.
Quali sono le modifiche al documento MUD 2023
Per la compilazione del MUD 2023 sono previste alcune modifiche relative alla comunicazione delle tipologie dei rifiuti e delle relative filiere.
In particolare, alcune modifiche riguardano l’inserimento di nuovi codici CER relativi al riciclaggio di specifiche frazioni merceologiche, quali:
- vetro;
- plastica;
- carta e cartone;
- metalli.
Oltre a questo, è prevista una modifica all’interno della scheda RT_RAEE: l’inserimento di un nuovo campo, quello dei “distributori”, da barrare nel documento solamente nel caso il soggetto interessato che ha effettuato operazioni di trattamento di RAEE riceva tali rifiuti dai distributori.
Chi deve presentare il MUD ed entro quando va consegnato
La compilazione del MUD è richiesta a discariche, trasportatori e tutte quelle aziende che durante lo svolgimento del lavoro producono e smaltiscono rifiuti. A tutti questi soggetti viene richiesto annualmente di fornire un resoconto da presentare alla Camera di commercio di pertinenza.
La richiesta di presentazione del MUD è obbligatoria per legge per tutti quei soggetti che, in relazione alle loro attività lavorative svolte nell’anno precedente, fanno parte di questi sottogruppi:
- attività produttive con più di 10 dipendenti, che hanno prodotto solamente rifiuti non pericolosi derivati da lavorazioni industriali o artigianali;
- imprese che trattano rifiuti pericolosi, senza limite di numero di dipendenti;
- imprese che effettuano operazioni di recupero e smaltimento rifiuti;
- aziende che trasportano rifiuti prodotti da terzi;
- imprese che trasportano i propri rifiuti pericolosi, iscritte alla categoria 2-bis dell’Albo Gestori Ambientali;
- tutti coloro che effettuano commercio e intermediazione rifiuti senza detenzione.
Grazie alla raccolta del documento MUD è perciò possibile ottenere un monitoraggio delle attività di raccolta delle materie speciali, secondo quanto specificato nella Legge n. 70/1994 che abbiamo citato prima.
Sul sito delle rispettive Camere di commercio si possono trovare tutte le specifiche che riguardano i soggetti sottoposti a obbligo di compilazione del MUD e le modalità di presentazione.
Il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale va presentato entro il 30 aprile di ogni anno; in caso di mancata presentazione del MUD, o presentazione incompleta, ricordiamo che si può incorrere in sanzioni di tipo economico.
Chi è esonerato dalla compilazione del MUD
Per quanto riguarda la compilazione del Modello Unico di Dichiarazione Ambientale ci sono anche delle eccezioni. Sono esclusi dall’obbligo di compilazione coloro che trattano rifiuti classificati come non pericolosi, ad esempio:
- trasporto in proprio dei propri rifiuti non pericolosi;
- attività che producono fanghi derivati dalla potabilizzazione e depurazione delle acque reflue;
- imprese che gestiscono rifiuti non pericolosi derivati da attività di costruzione e demolizione;
- attività di commercio o erogazione servizi.
Cosa fare se devi compilare il MUD per legge
Se hai la necessità di compilare il MUD, il nostro consiglio è quello di rivolgersi a dei professionisti del settore, in grado di offrire consulenza e affiancamento in tutte le fasi.
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