Le attività svolte in ambienti esterni, ma anche in luoghi chiusi se non correttamente arieggiati, risentono sempre maggiormente dell’aumento delle temperature, soprattutto nel periodo estivo quando la gestione microclimatica diventa difficile non solo per i soggetti già a rischio, ma anche per i lavoratori in buono stato di salute.

Le criticità della valutazione microclimatica

Spesso si dimentica che il microclima è un insieme di diversi fattori, AMBIENTALI ed INDIVIDUALI, che si correlano fra di loro generando risposte biologiche di COMFORT o DISCOMFORT termico.
L’ambiente è caratterizzato da parametri facilmente constatabili, come ad esempio la temperatura, la pressione, la velocità del vento e l’umidità, mentre soggettivamente ogni individuo reagisce in maniera personale all’interazione con l’esterno, sulla base di fattori estremamente variabili, come l’età, il genere, l’attività metabolica e gli indumenti.

Sia il Ministero della Salute che l’INAIL mettono a disposizione gratuita, sui loro siti ufficiali, alcune indicazioni e linee guida che possono essere utilizzate come informazione per i lavoratori. Tali istruzioni costituiscono un importante strumento per il DL e le figure del Servizio di Prevenzione e Protezione che si trovano a fronteggiare questo rischio.

Ondate di calore (salute.gov.it)

Microsoft Word – Guida informativa per la gestione del rischio caldo.docx (inail.it)

Strategie di prevenzione

  1. Riorganizzazione dei turni di lavoro durante le ore del giorno meno calde ed afose;
  2. Rendere disponibili e, se non presenti naturalmente, creare aree ombreggiate;
  3. Aumentare la frequenza delle pause;
  4. Messa a disposizione di congrue quantità acqua;
  5. Favorire l’acclimatamento dei lavoratori (evitare il fuori-dentro tra aree molto calde e altre raffrescate);
  6. Utilizzare protezioni per il capo;
  7. Evitare di saltare pasti;
  8. Impiegare indumenti in cotone.

Esempi di patologie da calore

Disidratazione

  • Cali improvvisi di pressione arteriosa;
  • Debolezza improvvisa;
  • Palpitazioni/tachicardia;
  • Irritabilità, sonnolenza;
  • Sete intensa;
  • Pelle e mucose asciutte.

Stress da calore

  • Temperatura corporea elevata;
  • Improvviso malessere generale;
  • Mal di testa;
  • Ipotensione arteriosa;
  • Confusione.

Colpo di calore

  • Temperatura corporea >40°C;
  • Iperventilazione;
  • Blocco della sudorazione;
  • Alterazioni stato mentale (es. delirio);
  • Shock.